Il porto di Crotone, classificato con D.M. 04.12.1976 nella prima classe della seconda categoria dei porti nazionali, è costituito da due bacini distinti, non comunicanti tra di loro. Il minore, situato nella zona E-SE della città, è più antico ed è denominato Porto Vecchio, il principale, situato nella zona nord della città è denominato Porto Nuovo.
Il Porto Vecchio racchiude uno specchio d’acqua di 66.400 mq., entro i circa 1.200 metri di banchina ricavata lungo le calate interne e la scogliera esterna. Dispone di fondali di cinque metri ed offre sicuro ormeggio ad unità di piccolo tonnellaggio.
L’imboccatura esposta ad E-SE rende difficoltoso l’accesso con venti del secondo e terzo quadrante.
Il bacino accoglie prevalentemente unità da diporto e pescherecci della locale marineria da pesca.
Nell’ambito del Porto Vecchio è in esercizio un cantiere navale attrezzato per la costruzione di piccole unità di legno e per la riparazione e manutenzione di imbarcazioni da diporto per la distribuzione di carburanti.
Il Porto Nuovo racchiude uno specchio d’acqua di circa 1.105.000 mq. con fondali dai sei a dodici metri. E’ protetto a levante dal molo di sopraflutto della lunghezza di 1.725 metri, orientato per N-NW, 6 ed a ponente dal molo di sottoflutto costituito da tre bracci orientati verso N-E della lunghezza complessiva di 920 metri.
Il canale di accesso al porto è largo 220 metri e l’imboccatura è ben protetta da tutti venti.
Le banchine "Giunti", "Foraneo", "Riva", "Spezzato" e "Sottoflutto", di lunghezza rispettivamente pari a metri 253, 372, 380, 88, 1.050, sono dotate di calate della superficie complessiva di 143.500 metri quadrati.
Il servizio antincendio è assicurato a mezzo di attrezzature mobili del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco ubicato in area portuale.
Sono assicurati i servizi portuali di pilotaggio, rimorchio ed ormeggio.
Al largo sono collocate piattaforme per la produzione di idrocarburi, munite dei prescritti segnalamenti e collegate tra loro e la costa da condotte sottomarine.